Un messaggio, un clic, un dubbio. I finti corrieri bussano allo smartphone. Il miraggio dei guadagni facili seduce in fretta. Pochi accorgimenti evitano la trappola
Aggiorna i dati, riscatta il pacco, conferma il codice. Ogni giorno ci arrivano tante di queste richieste poco chiare che però nascondono delle insidie chiarissime, e possono costare molto care.
Vi racconto un episodio che mi è capitato venerdì sera ma che probabilmente sarà capitato a tanti di voi. Un sms con tono rassicurante e un link abbreviato mi chiedeva di sbloccare una consegna versando due euro. Una cifra irrisoria, che avrei pagato all’istante. Peccato non avessi nessuna spedizione in programma in quei giorni. Pericolo scampato, ma quanti ci cascano?
I finti corrieri sono sicuramente uno dei raggiri più diffusi. Un messaggino, una cifra irrisoria per sbloccare il pacco ma per la quale servono i dati della carta di credito che puntualmente saranno rubati. Consiglio necessario: mai pagare attraverso il link ricevuto e recarsi sul sito ufficiale del corriere per verificare la veridicità della mail.
Le truffe online nel 2025 si annidano proprio in questo spazio grigio, tra l’abitudine e l’urgenza, e sono studiate per apparire come richieste normali. Di truffe ce ne sono tante, ma tre sono quelle più comuni che vogliamo analizzare adesso.
Detto dei corrieri fake, uno dei metodi più comuni è quello del phishing. Una mail che ti spaventa, spesso della banca. Conto bloccato, verifica accesso. E un link che reindirizza a una copia del sito della banca (o delle Poste, spesso e volentieri) che ti richiede credenziali e dati sensibili. Non fornite mai dati a cuor leggero: le banche spesso hanno metodi più sicuri per contattarvi.
E che dire di quelle fastidiosissime chiamate, automatiche o meno, che offrono investimenti o tariffe convenienti per telefono o bollette. L’obiettivo è sempre lo stesso: ottenere codici o OTP. La regola d’oro qui è riagganciare e chiamare direttamente il numero ufficiale dell’operatore.
A questo proposito c’è il sottoinsieme degli investimenti miracolosi, specialmente quelli legati al mondo delle criptovalute, promettono rendimenti garantiti e utilizzano testimonianze di vip (quasi sempre false) per attirare vittime su piattaforme non registrate. Prima di procedere rispondete a una semplice domanda: chi mi regala dei soldi così agevolmente al giorno d’oggi?
In sintesi ecco alcune azioni indispensabili per proteggere la vostra sicurezza digitale. Non cliccare su link sospetti ricevuti via SMS o email, verifica sempre le informazioni tramite app o siti ufficiali, non condividere codici, OTP o credenziali telefoniche, utilizza la verifica in due passaggi per banche, email e social network.
E non solo: imposta limiti di spesa e usa carte virtuali per i pagamenti online, segnala eventuali truffe alla Polizia Postale e mantieni informati familiari e colleghi, specialmente quelli meno avvezzi al digitale. A volte, uno sguardo più attento può fare la differenza tra un problema e una giornata serena.
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